Venghino signori, venghino al grande mercato dove troverete quello che cercate:-) questo non è un bazar con scintillii e coriandoli, qui non ci sono mantelli invisibili per camminare inosservati, né tappeti volanti per viaggiare indisturbati. Con meravigliose illusioni non soddisferete le speranze. Qui non basta chiudere gli occhi e guardare dall'altra parte per dimenticare la realtà. | |
Oggi si offrono teiere piccole, colorate splendide terracotte; che mantengono calde le vostre tisane. E quando berrete l'ambrato bollito sarà una tiepida carezza nel vostro intimo. Guardate le belle impugnature, Guardate i magnifici coperchi, Guardate che colori sgargianti, Ammirate la semplicità d'uso. Sono qui che vi aspettano, silenti e modeste attendono un cantuccio nella sala o in cucina, ovunque voi vogliate porle. | |
Quiete vi faranno compagnia fin quando soli o coi parenti e gli amici né farete uso per assaporane il frutto. Non temono la polvere dell'oblio, anche dopo l'uso, un colpo di spugna con sapone, un po' d'acqua e son come nuove. Son qui per voi, guardatele, afferratele valutate la loro grazia e la perizia con cui son state fatte. | |
Vi è la gioia del artigiano, vi è il piacere del commerciante, vi è la soddisfazione dell'acquirente, nel passare di mano in mano di questo tornito vasellame che giungerà alla vostra mano. Apprezzate la disforme tondità l'eleganza del movimento che ha nella vostra mano un gesto attento e calmo per godere, in pace, il liquido tepore. | |
Approfittate del momento, non lasciatevi sfuggire l'opportunità quel che vedete ora domani non si sa se ancora qua sarà. Un modesto impegno per migliorare la vostra qualità non fatene una questione di vanità altrimenti poi la delusione vi assalirà. Sappiate sempre che è un oggetto anche se non il vostro favorito è particolare, unico, inimitabile e se lo vorrete; con voi, sarà. |
Gianfranco Gandini: E verso quale luce/ verso lo mio pensiero/ Farò de la memoria/ Il fido mio destriero
2015/12/30
la_teiera
2015/06/23
instabilità
2015/03/18
Girasoli_di_plastica
Girasoli di plastica
Si vende quel che si compra, ma esistono eccezioni senza spiegazione
+ Ernesto "Bimbo" Depauli - 06.03.2015, 05:00 hs
Ero in coda al supermercato, contemplavo come sempre che le altre casse che erano più veloci di quella in cui mi trovavo, perché nonostante tutti pagassero con carte di credito, la cassiera chiedeva cambio ogni cinque secondi.
Non mi era chiaro se chiamasse per la moneta o qualcuno che la sostituisse.
Meditando sulla mia proverbiale sfortuna, vidi nella fila accanto a una donna poliziotto con l'uniforme e la pistola. Non fu questo quello che attirò la mia attenzione, i poliziotti hanno tutto il diritto di fare la spesa come tutti, ciò che mi colpii è cosa stava acquistando: tre girasoli di plastica a dimensione naturale. I più spaventosi girasoli artificiali che abbia visto in vita mia.
IO non ho niente contro i girasoli, ma mettiamoci d'accordo, è molto bello quando li vediamo in foto o in un dipinto che mostrano enormi campi pieni di questi fiori, ma appena né vediamo uno dal vero, ci rendiamo conto che è un disco dalle dimensioni di un tegame. E nel caso di quelli di plastica, si potrebbe dire che i girasoli sono le decorazioni dei piatti di melamina per l'alta cucina.
Che la sicurezza dei nostri figli sia nelle mani di coloro che acquistano i girasoli artificiali, ci conduce a credere che in realtà sono in pericolo. Volevo inviare un messaggio al ministro del Interno, evidenziando l'imprudenza fornire armi a individui che decorano le loro case con oggetti del genere, ma deve essere molto occupato giocare con il nuovo sistema di intercettazioni per prestarmi attenzione, anche quando si tratta di qualcosa di serio.
Poi ho pensato che non fossero per la propria casa, ma facessero parte di qualche nuova strategia del Ministero per combattere il crimine. Considerando che persino i ladri hanno un approccio estetico e nessuno, di loro, sarebbe per rubare in una casa decorata con simili artifici, postulando l'evidente magro bottino.
In caso di furto, non potrebbe rivenderli perché anche nel riciclaggio esiste una dignità, e nessuno sarebbe interessato ad acquistare i girasoli artificiali e di dubbia provenienza.

Alcuni possono ritenere che sia una pratica troppo crudele, e più di un criminale preferisca essere sbatacchiato prima di essere sottoposto a tale barbarie, e c'è il rischio che confessi ciò che non ha commesso, ma è ancora un metodo nuovo in via di perfezionamento, ma estremamente efficace.
Ma la cosa più terribile non è che qualcuno compri i girasoli artificiali, qualunque sia il fine, è che c'è chi li produce.

Perché anche nell'immane tragedia del lavoro minorile esistono dei criteri. Fa una certa differenza tra fabbricare componenti per cellulari e girasoli di plastica e in nessuno dei casi avere possibilità di scelta. Chiaro che se li fabbricano è perché qualcuno sente che sono bellissimi. Sappiamo che il gusto estetico è personale e ciascuno lo deve salvare come la propria integrità. E per celebrarlo e affinarlo tutti scegliamo opere dove persone specializzate, gli artisti, hanno dato il meglio di sé. Ovviamente abbiamo tutti il limite dello stipendio. Ma le moderne tecnologie permettono diversi tipi di surrogati che confortano il nostro ego e dove meglio di un supermercato manifestare il nostro gusto estetico esercitando la capacità di acquisto.
Capisco che nel mondo esistano ammiratori di Vincent Van Gogh, però se apprezzano tanto il pittore sarebbe preferibile che si emulassero nell'orecchio invece di decorare le proprie abitazioni con girasoli artificiali, con ossequio.
2015/02/18
luce_2015
UN UOMO VA IN CHIESA XCHE' SI DEVE CONFESSARE E DICE: "DON PATRIZIO, DON PATRIZIO MI DEVO CONFESSARE".
DON PATRIZIO ARRIVA E DICE: "DIMMI FIGLIUOLO" E L'UOMO CONFESSA I SUOI PECCATI: "IERI SERA ERO IN CASA DA SOLO CON MIA COGNATA, LA LUCE MANCO', IL MOMENTO ERA PROPIZIO E MI SONO FATTO MIA COGNATA".
IL PRETE ALLORA: "MOLTO MALE, STASERA DEVI DIRE 10 AVE MARIA E 10 PADRE NOSTRO".
IL GIORNO DOPO L'UOMO TORNA IN CHIESA E CHIAMA: "DON PATRIZIO, DON PATRIZIO MI DEVO CONFESSARE".
DON PATRIZIO ARRIVA E DICE: "DIMMI FIGLIUOLO" E L'UOMO CONFESSA: "IERI SERA ERO IN CASA DA SOLO CON MIA SUOCERA, LA LUCE MANCO', IL MOMENTO ERA PROPIZIO E MI SONO FATTO MIA SUOCERA".
IL PRETE ALLORA GLI DICE: "MOLTO MALE, STASERA 20 AVE MARIA E 20 PADRE NOSTRO".
IL GIORNO SEGUENTE L'UOMO TORNA IN CHIESA E INCOMINCIA A CHIAMARE: "DON PATRIZIO, DON PATRIZIO MI DEVO CONFESSARE".
ALL'IMPROVVISO VIENE A MANCARE LA LUCE .....(continua).
DON PATRIZIO ARRIVA E DICE: "DIMMI FIGLIUOLO" E L'UOMO CONFESSA I SUOI PECCATI: "IERI SERA ERO IN CASA DA SOLO CON MIA COGNATA, LA LUCE MANCO', IL MOMENTO ERA PROPIZIO E MI SONO FATTO MIA COGNATA".
IL PRETE ALLORA: "MOLTO MALE, STASERA DEVI DIRE 10 AVE MARIA E 10 PADRE NOSTRO".
IL GIORNO DOPO L'UOMO TORNA IN CHIESA E CHIAMA: "DON PATRIZIO, DON PATRIZIO MI DEVO CONFESSARE".
DON PATRIZIO ARRIVA E DICE: "DIMMI FIGLIUOLO" E L'UOMO CONFESSA: "IERI SERA ERO IN CASA DA SOLO CON MIA SUOCERA, LA LUCE MANCO', IL MOMENTO ERA PROPIZIO E MI SONO FATTO MIA SUOCERA".
IL PRETE ALLORA GLI DICE: "MOLTO MALE, STASERA 20 AVE MARIA E 20 PADRE NOSTRO".
IL GIORNO SEGUENTE L'UOMO TORNA IN CHIESA E INCOMINCIA A CHIAMARE: "DON PATRIZIO, DON PATRIZIO MI DEVO CONFESSARE".
ALL'IMPROVVISO VIENE A MANCARE LA LUCE .....(continua).
2015/01/08
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