2016/12/14

Poetica_ed_Emozione

 Spesso si parla della poetica che suscita emozioni, sensazioni e poche volte si riflette sul percorso che porta a tail risultati. Un po' perché crediamo che sia solo argomento per addetti ai lavori, un po' perché l'argomento sendo in odor accademico e professionale può essere noioso e ci espone al rischio di valutazione delle nostre opinioni, giustamente personali, ovviamente diverse dagli altri.

Chiediamoci:-))((-: Che cos'è la poetica in un disegno? La domanda di perse potrebbe essere senza senso se valutiamo il mezzo o fini come nascondere le macchie di un muro, oppure infinito e vastissimo se valutiamo la psiche di chi realizza e di chi assiste all'immagine e la rappresentazione, ecc.. Però possiamo anche  limitarci ad alcune valutazioni, scelte di ordine grafico e compositivo che permettono di dipanare qualche velo di nebbia.



Cosa induce la percezione e il suggerimento di una idea attorno a una immagine?-: Vediamo il disegno di una donna incinta, oltre ad essere una esperienza comune nella società, noi la leghiamo culturalmente ad una serie di eventi positivi, di continuità, ecc.... Eppure un certo tipo di rappresentazione, si differenzia da un altro e non solo per l'esecuzione, se lo stesso disegno fosse inciso su una lastra di metallo produce certi effetti che la carta e le terre non hanno, mentre le sfumature e la morbidezza delle terre e della carta è impensabile nel metallo. Mentre la scelta iconografica come detto indica certi valori, lo stile realistico o idealizzato, monocromo o colorato, il supporto carta o altro, la tecnica singola o mista, indirizza la percezione alla lettura del imagine.

Poi abbiamo l'esecuzione. Qui la capacità tecnica di chi esegue il disegno che gioca il ruolo prevalente:-)(-: nella scelta compositiva, nel far prevalere certi particolari e non altri, le dimensioni del oggetto finito, il rapporto tra pieno e vuoto in questo caso del foglio, cosa è luce e cosa è ombra, la direzione di lettura dell'immagine quindi il bilanciamento tra elementi rappresentati e loro equilibrio e quindi equilibrio stesso del foglio. Nel secondo disegno, che è credibile ma non realistico, entrambi i personaggi guardano oltre il limite disegnato, ma non come 'las meninas' di Velasques dove i personaggi rivolgono lo sguardo verso il mondo reale di chi vede, inducendo un mondo non individuato che aumenta quel senso fiabesco delle figure.

Eppur si muove, qualcuno disse. Le tecniche per rendere l'idea di moto in qualcosa che per sua natura non farà mai un millimetro sono infinite nel disegno classico di persone, di nature, dei paesaggi. Idea più mezzi e sintassi della Poetica che rappresentano i soggetti producono la sensazione. Perciò banali campiture di colore giusta-poste nel loro ordine , curve, linee  inducono percezioni di movimento e possiamo quasi sentire il fragore delle onde che è richiamato alla mente. Forse la più nota è 'l'onda' di Hokuzai, oppure il michelangiolesco movimento serpentino molto utilizzato e poco citato.

2016/04/28

CHI è SALVO?-:-?

Questa immagine è una elaborazione di una copertina di Famiglia Cristiana del maggio 2015; È un disegno a terre colorate su carta.

Rappresenta una madre col bambino in braccio che cammina. È una immagine comune dei profughi di oggi che fuggono dalla fame e dalle guerre sparse in giro per il mondo.

Una madre con lo sguardo un po' perso che in questo momento cerca di calmare il figlio. Mentre Lei pensa dove andare verso la salvezza.

La madre col figlio come Maria a Betelmme cercano salvezza. Dove trovano salvezza la portano perché la acquisiscono come consapevolezza; mentre chi offre accoglienza, salvezza la riceve perché chi è salvo offre la sua sicurezza.

Accogliere non è un atto di debolezza, sottomissione. Solo chi è debole e vuol seminare panico può pensare di confondere il timore della conoscenza con la paura del ignorare negando l'accoglienza.

Così una madre col bambino è metafora di Maria col figlio a sua volta metafora della chiesa, coi discepoli e non, a cui offre accoglienza, salvezza, protezione. La madre tiene in braccio il figlio e con le sue mani lo afferra e lo sostiene a sé. Il figlio è il futuro, un futuro da proteggere e un presente da crescere.







di Lucio Calenzani i seguenti versi
.....
E secol dòpo secol, quii pòst là
hinn diventaa la patria de mezz mond,
de gent per ben come de vagabond
semper in di cuntee a trebulà.

Là gh’è andaa gent in cerca de fortuna,
cont in coeur tanta fed e ona speranza...
E poeu quasi a cinchcent ann de distanza,
s’hinn miss adree a conquistà la Luna.
......


This image it was a cover of Famiglia Cristiana May 2015;
It is a pattern of land's colored on paper .

She is a mother with her baby in her arms walking. It is a common image of today's refugees. They are fleeing from hunger and war scattered around the world.


A mother with her eyes a bit 'lost that now tries to calm his son. While she thinks to go to safety. The mother and child like Mary to Bethlehem seeking salvation. Where to find salvation because the lead acquire as awareness; while those who offer hospitality, because those who receive the salvation it offers unless its security.


To accept is not an act of weakness, submission. Only those who are weak and wants to sow panic can think of confusing the fear of knowledge with the fear of denying ignore the welcome.

So a mother and child is a metaphor of Mary with her son in turn a metaphor of the church, with and not the disciples, which offers reception, safety, protection.  Mother holds her son in her arms and with his hands grabs him and supports him. The son is the future, a future to be protected and a present to grow.



































2015/12/30

la_teiera









Venghino signori, venghino al grande mercato

dove troverete quello che cercate:-)

questo non è un bazar con scintillii e coriandoli,

qui non ci sono mantelli invisibili per camminare inosservati,

né tappeti volanti per viaggiare indisturbati.

Con meravigliose illusioni non soddisferete le speranze.

Qui non basta chiudere gli occhi e 

guardare dall'altra parte per dimenticare la realtà.


Oggi si offrono teiere piccole, colorate 

 splendide terracotte; che mantengono 

  calde le vostre tisane.

  E quando berrete l'ambrato bollito

 sarà una tiepida carezza nel vostro intimo.

  Guardate le belle impugnature,

  Guardate i magnifici coperchi,

  Guardate che colori sgargianti,

 Ammirate la semplicità d'uso.

  Sono qui che vi aspettano,

  silenti e modeste attendono

 un cantuccio nella sala o in cucina,

 ovunque voi vogliate porle.




Quiete vi faranno compagnia

  fin quando soli o coi parenti

  e gli amici né farete uso

    per assaporane il frutto.

  Non temono la polvere dell'oblio, 

  anche dopo l'uso,

  un colpo di spugna con sapone,

  un po' d'acqua e son come nuove.

  Son qui per voi, guardatele, afferratele

  valutate la loro grazia e la perizia

 con cui son state fatte.

Vi è la gioia del artigiano,

vi è il piacere del commerciante,

vi è la soddisfazione dell'acquirente,

nel passare di mano in mano

di questo tornito vasellame

che giungerà alla vostra mano.

Apprezzate la disforme tondità

l'eleganza del movimento 

che ha nella vostra mano

un gesto attento e calmo

per godere, in pace, il liquido tepore.





Approfittate del momento,

non lasciatevi sfuggire l'opportunità

quel che vedete ora domani non si sa 

se ancora qua sarà.

Un modesto impegno

per migliorare la vostra qualità

non fatene una questione di vanità

altrimenti poi la delusione vi assalirà.

Sappiate sempre che è un oggetto

anche se non il vostro favorito

è particolare, unico, inimitabile

e se lo vorrete; con voi, sarà.