2014/03/15

Leopoldo Tosi Amistad-Freundschaft

ehilà, ecco due giovinastri che esprimono il loro affetto. cosa rara al giorno d'oggi e suppratutto al loro livello, dove la solitudine impera. Tra sogno e realtà ratzinger prima, poi bergoglio sono sommi pontefici e trovano anche il mometo di salutarsi, nel credo: scambiamoci un segno di pace iconografia(-:

2 commenti:

  1. ivando:
    mah ti diro'
    non e' che stavolta mi piaccia il soggetto piu' di tanto
    io:
    penso che non ti piacciano i personaggi ritratti, ma il soggetto è l'amicizia tra due persone e relativo saluto. poi la mantellina di bergoglio è eccessionale, sembra che svolazzi davanti.
    ivando:
    eh ma il soggetto non e' secondario
    io:
    vorrai dire le persone ritratte, non confonderti tra composizione e tema. una mente eccelza come la tua che cicca su temi formali(di composizione) P-:
    ammetti che non ti piacciono i religiosi. sia l'argomento sia l'esecuzione sono ottime
    :D
    ivando:
    non ho fatto l'artistico
    io:
    ma hai fatto il classico e sei un filosofo di striscia come io un pittore da salotto
    :D
    ivando:
    nein scientifico
    io:
    la formazione classica cmq c'è. non hai scuse
    su ammetti che non ti piacciono i preti?;D
    ivando:
    beh quello sicuro
    io:
    cmq il disegno ha forza perché i due si conosco e si stimano, se no il gesto di stringersi le mani non avrebbe la stessa forza

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  2. Il 19.03.2014 11:08 nicola bertagnolli ha scritto:
    Anch'io non stravedo per il clero, però (e forse per questo) apprezzo moltissimo la tua opera, anche per il soggetto e non solo per la perizia tecnica. Forse ci vedo più di quanto tu intendessi (ma non è questo uno dei segni della potenza dell'arte?), ma secondo me la tua opera illustra mirabilmente la fratellanza di due persone che, pur diversissime, hanno entrambe cercato di "cambiare un sistema". Sembra il momento del passaggio di testimone fra chi ha capito che non ce la fa ad andare oltre (e ha il coraggio di cedere il posto) e chi - operando in modo diverso - può portare avanti il cambiamento - e infatti quello più vicino al cupolone è il successore. Trovo azzeccatissima anche la scelta dei colori: il bianco papale (e simbolo di purezza) e lo sfondo porpora cardinalizio ( e simbolo di... violenza). Applaudo! Nicola P.S.: ho cercato di pubblicareil commento sul tuo blog, ma se ho ben capito è permesso solo a chi a sua volta apre un blog... cosa che non voglio fare!

    Il 19.03.2014 12:08 io:D
    giusta lettura storica, ho cercato anche di rappresentare
    la stima e l'amicizia fra i due uomini, che fino ad 2 papi fa
    non avrebbero potuto salutarsi dopo l'impegno coperto. ;D

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